Scomparsa di Saman Abbas: al via il processo il 17 maggio
Fissata la data per il processo sul caso della giovane pachistana scomparsa. La procura reggiana ha chiesto il rinvio a giudizio dei 5 familiari.
Partirà il prossimo 17 maggio il processo sulla scomparsa della giovane pachistana Saman Abbas di cui non si hanno più notizie da un anno. Secondo gli inquirenti i parenti l’avrebbero uccisa per essersi ribellata ad un matrimonio organizzato.
Fissata l'udienza preliminare
REGGIO EMILIA - Per quella data è infatti stata fissata l’udienza preliminare in cui il giudice Dario De Luca sarà chiamato ad esprimersi sull’istanza della Procura reggiana che chiede il rinvio a giudizio per cinque familiari della ragazza (il padre e la madre, lo zio e due cugini) con l’accusa, in concorso, di sequestro, omicidio e soppressione di cadavere.
Un anno fa la scomparsa di Saman
Della giovane pachistana di Novellara non si hanno più notizie da un anno, dalla notte tra il 30 aprile e il primo maggio 2021. Secondo gli inquirenti i parenti l’avrebbero uccisa per essersi ribellata ad un matrimonio organizzato per lei in Pakistan.
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Lo zio e i due cugini reclusi nel carcere di Reggio
Lo zio Danish Hasnain, il cugino Nomanulaq Nomanulaq e l’altro cugino Ikram Ijaz sono stati arrestati (alcuni all’estero) e sono reclusi nel carcere di Reggio. Il padre e la madre della ragazza sono invece ancora latitanti e si troverebbero in patria.