continuano le ricerche

Ultraleggero disperso in Appennino, le ricerche si estendono al fronte reggiano

Sabato l'ultimo contatto con il pilota, che ha comunicato la volontà di rientrare per la troppa nebbia

Ultraleggero disperso in Appennino, le ricerche si estendono al fronte reggiano
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Ancora nessuna notizia dell'ultraleggero partito da Reggio e precipitato sabato scorso sull'Appennino modenese, ma le ricerche vanno avanti senza sosta, anche se con non poche difficoltà dovute al maltempo.

Ultraleggero disperso in Appennino

PIEVELAGO - Come riporta Prima Modena sono andate avanti per tutta la giornata di domenica le ricerche dell'aeromobile che si suppone sia precipitato verso l'Appennino modenese il 28 gennaio, ma nonostante il grande dispiegamento di uomini e mezzi non si ha ancora nessun esito.

Le forze impegnate hanno fatto sapere che il calare del buio ieri sera ha obbligato a ridimensionare le operazioni di ricerca nella notte, ma che questa mattina riprenderanno tutte le attività a terra e di sorvolo.

Le informazioni pervenute

Si tratta di un aereo modello Evektor Eurostar della TopGun Fly School di Reggio Emilia con ai comandi il 61enne reggiano Ivano Montanari. Il velivolo era decollato intorno alle ore 11.20 dal Campo volo reggiano, diretto verso l'Appennino.

A quanto si apprende, il contatto radio è stato perso nella zona limitrofa al massiccio del Cimone, tra Pievepelago e Riolunato. Il pilota ha comunicato la presenza di forte nebbia e la volontà di rientrare, dopodiché il radar ha perso il segnale.

Ivano Montanari ha alle spalle voli per 30mila ore. L’ultraleggero ha un peso di circa 450 chilogrammi. Difficile portarlo al di sopra dei 4mila piedi. Ma un velivolo di questo tipo – questo era stato realizzato nel 2019 – non è provvisto di dispositivi antigelo.

Le ricerche si spostano sul fronte reggiano

Nel frattempo ha preso parte alle ricerche anche il personale dei Vigili del Fuoco del Comando di Reggio Emilia e l'area da setacciare si sta sempre più estendendo sul fronte reggiano.

Una squadra di 5 unità specializzata per interventi su neve/ghiaccio, coadiuvata da due unità di volontari di Ventasso, ha perlustrato la zona tra località la Fabbrica di Pievepelago e monte Sant'Andrea. E' stata poi la volta di Palagano, si è sfiorata la provincia di Pistoia, ma ci si sta concentrando soprattutto sul punto tra Sasso Tignoso e Alpicella, nella zona del Monte Cimone.

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