Processo Saman: confermato l'ergastolo per i genitori
Lo zio paterno invece è stato condannato a 14 anni invece dei 26 richiesti dalla accusa. I due cugini assolti
Martedì 19 dicembre 2023 è stata emessa la condanna per i genitori di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa per essersi opposta a un matrimonio combinato. Ergastolo per i genitori e 14 anni per lo zio Danish. Assolti i due cugini.
Ergastolo per i genitori di Saman
REGGIO EMILIA - Shabbar Abbas, padre della giovane Saman che proprio lo scorso 18 dicembre 2023 avrebbe compiuto 21 anni, poco prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio per deliberare la sentenza di primo grado, è intervenuto, come annunciato, al termine del dibattimento negando tutto.
Nella sua deposizione Shabbar ha respinto l'accusa "di essere stato un padre violento, di aver voluto costringere la figlia a sposarsi" e, soprattutto, ha respinto le accuse "di aver ucciso mia figlia".
Le richieste dell'accusa
Nel processo per l'omicidio di Saman Abbas presso il Tribunale di Reggio Emilia erano complessivamente cinque gli imputati.
L'accusa aveva chiesto l'ergastolo per il padre Shabbar, stessa condanna per la madre Nazia Shaheen tuttora latitante, mentre 14 anni di condanna sono stati chiesti per lo zio paterno e i due cugini della ragazza.
Tutti e cinque sono accusati di aver premeditato ed eseguito in concorso il sequestro, l'uccisione e l'occultamento del corpo della ragazza, trovato un anno e mezzo dopo sepolto in un casolare abbandonato a poca distanza dalla loro abitazione.
La sentenza
Dopo quattro ore in camera di consiglio i giudici hanno deliberato la sentenza:
conferma dell'ergastolo per entrambi i genitori della ragazza,
Quattordici anni allo zio, Danish Hasnain.
Assolti i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq, di cui è stata ordinata l'immediata liberazione che potrebbe avvenire nelle prossime ore.