ultimi sviluppi

Saman, lo zio Danish racconta al compagno di cella com'è avvenuto l'omicidio

Tutti i familiari avrebbero partecipato all'omicidio, anche i genitori. Emerso anche il movente di tipo economico

Saman, lo zio Danish racconta al compagno di cella com'è avvenuto l'omicidio
Pubblicato:

Sono emersi nuovi dettagli sul delitto di Saman Abbas, la 18enne pakistana uccisa dalla famiglia nel 2021 per aver rifiutato un matrimonio combinato. In carcere lo zio avrebbe confidato al compagno di cella la dinamica dell'omicidio.

Lo zio Danish racconta al compagno di cella com'è stata uccisa Saman

REGGIO EMILIA - Un'immagine brutale quella si realizza nella mente di chi legge le confidenze che lo zio di Saman ha fatto al suo compagno di cella riguardo l'omicidio della nipote.

I due cugini la tenevano ferma, lui le ha spezzato il collo. Erano presenti anche i genitori della ragazza, ma sul loro ruolo nel delitto c'è ancora qualche ombra.

E' quanto emerge dalle testimonianze di due detenuti nordafricani sentiti a inizio settembre dagli investigatori e che presto dovranno presentarsi in Tribunale.

Il primo, compagno di cella di Danish Hasnain, ha ascoltato in prima persona il racconto dell'uomo; mentre il secondo avrebbe ricevuto le informazioni dall'altro detenuto.

Presenti anche i genitori, ma che ruolo hanno avuto?

Le loro versioni non corrispondono completamente, ma in entrambe i genitori di Saman erano presenti al momento dell'omicidio: secondo il compagno di cella di Danish, la madre ha aiutato i cugini a tenere ferma la ragazza, mentre il padre guardava; il secondo detenuto, invece, sostiene che sia stato Shabbar Abbas a tenere la figlia a pancia in giù mentre fumava, e che la madre era lì a guardare. 

Di questa seconda versione fanno parte anche le ultime ipotetiche parole di Saman: rimasta sola con i familiari e intuita la volontà di ucciderla, avrebbe accettato di tornare in Pakistan per sposarsi.

Emerso anche il movente

Dal racconto è emerso anche il movente del delitto. Shabbar Abbas aveva un accordo economico con il parente in Pakistan, 15 mila euro per dare in sposa sua figlia. L'obiettivo era far arrivare quest'uomo in Italia per dare via ad un business di matrimoni combinati per far ottenere i permessi di soggiorno.

Ma Saman non era d'accordo, ha dichiarato il suo amore per un altro ragazzo, così la famiglia l'ha punita.

L'ultimo giorno di Saman

La ragazza è scomparsa il 30 aprile 2021. In quel periodo si trovava in una comunità e aveva più volte confidato al fidanzato il sospetto che la famiglia stesse tramando qualcosa contro di lei, che volesse appunto ucciderla. Quel giorno era tornata a casa per prendere dei documenti, ma è stata la sua condanna.

La famiglia ha scavato una buca in un casolare di Novellara, vicino la casa di famiglia, e lì ha occultato il suo cadavere. Fino al 18 novembre 2022, quando lo zio Danish vi ha condotto gli inquirenti, facendo trovare ciò che resta della povera ragazza.

Ricordiamo che dopo un susseguirsi infinito di rinvii, il padre di Saman oggi è in Italia e sta affrontando il processo per l'omicidio della figlia. La madre, invece, resta ancora latitante. 

Seguici sui nostri canali