Processo Saman

Il fratello di Saman torna in aula per il processo: "Oggi mi sento italiano"

Nuova deposizione del fratello della vittima che ricostruisce il prima e il dopo la morte della sorella

Il fratello di Saman torna in aula per il processo: "Oggi mi sento italiano"
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Nuova udienza al Tribunale di Reggio Emilia nel processo per l'omicidio di Saman, la 18enne pakistana uccisa a Novellara. Anche oggi a deporre il fratello della vittima.

Il fratello di Saman torna in aula per il processo

REGGIO EMILIA - Nuova udienza, nella mattinata di venerdì 3 novembre 2023 in tribunale a Reggio Emilia davanti alla Corte d’Assise, del processo chiamato a far luce sull’omicidio di Saman Abbas trucidata per avere rifiutato il matrimonio combinato.

Ha ricostruito alcuni momenti chiave

Sul banco dei testimoni ancora la deposizione Alì Haider fratello della giovane vittima che, senza esitazione,  prova a  ricostruire quanto accaduto nel casolare di a Novellara.

"Ora mi sento italiano"

Tra le dichiarazioni ha raccontato che “Mio padre dal Pakistan voleva che restassimo a Novellara, ma Danish (ovvero lo zio della vittima e del ragazzo) diceva che dovevamo scappare”. E ancora, ha ammesso che da quando si trova in comunità si sente cambiato: "la mia cultura è cambiata, ora mi sento italiano".

L’avvocato Liborio Cataliotti, difensore dello zio Danish Hasnain, in una dichiarazione ha cercato di "spegnere" le dichiarazioni del fratello della vittima giudicandoli non credibili. Prossimamente il legale spiegherà il perché.

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