Omicidio Saman, dal Pakistan ok al videocollegamento di Shabbar Abbas con l'Italia
La prossima udienza è fissata per il 14 aprile e vedrà quindi un confronto tra Shabbar e lo zio Danish
Il padre di Saman, la diciottenne pakistana uccisa a maggio 2021 dalla sua famiglia ha accettato di partecipare al processo per l'omicidio in videocollegamento.
Dal Pakistan ok al videocollegamento con l'Italia
REGGIO EMILIA - Dopo l'ennesimo rinvio dell'udienza lo scorso 30 aprile, dal Pakistan arriva finalmente un aggiornamento: Shabbar Abbas parteciperà al processo di Reggio Emilia in videocollegamento.
L’uomo aveva già espresso questa volontà tramite i suoi legali, ma nella scorsa udienza tenutasi a Reggio Emilia, di fronte alla Corte d’assise, la sua posizione era stata nuovamente stralciata rispetto a quella degli altri quattro imputati perché manca un atto con la sua firma.
L'autorizzazione
L'autorizzazione è arrivata ieri in mattinata dal Pakistan, dove l'uomo è detenuto in attesa di estradizione (la sua scarcerazione su cauzione è stata negata dal giudice di Islamabad nei giorni scorsi).
Nella prossima udienza, fissata per l'11 aprile, le autorità pakistane dovranno dunque discutere di questo videocollegamento e sulla fattibilità tecnica, poi dare il via libera.
La prossima udienza
La prossima udienza del dibattimento è prevista per il 14 aprile nell'aula della Corte d'Assise di Reggio Emilia, e sarà teatro di confronto tra Shabbar e lo zio Danish che ha fatto ritrovare ciò che resta di Saman portando gli inquirenti sul luogo del delitto.